Ciclismo e Vento – Consigli Utili

Il vento è considerato da sempre il nemico peggiore per un ciclista, tra tutti i fattori che influiscono sulla pedalata, il vento e il relativo attrito sono quelli che maggiormente possono rallentare la prestazione agonistica.

Si tratta di un’avversità che colpisce tutti, in modo indistinto, anche se ovviamente le dimensioni del corpo del ciclista hanno una certa influenza, uno scalatore infatti sarà più colpito, rispetto a un passista, da un vento contrario o trasversale e di conseguenza ne soffrirà maggiormente durante l’allenamento o l’attività agonistica. Un passista ha infatti caratteristiche che permettono di sopportare meglio queste condizioni.

ciclismo vento

In questo nostro approfondimento su come annullare gli effetti del vento nel ciclismo non vogliamo scendere nei dettagli e entrare in discorsi di fisica, ma è sufficiente dire che la vera forza che dobbiamo superare non è tanto l’attrito delle ruote sul suolo quanto proprio il vento. La resistenza dell’aria, infatti, rimane nonostante si possiedano cuscinetti ultra scorrevoli, copertoncini o tubolari pompati a otto atmosfere con grande grado di scorrevolezza e ruote con alto profilo.

Vediamo quindi quali sono i principali trucchi del mestiere che permettono al ciclista di contrastare il vento.

Iniziamo dicendo che la posizione che si assume durante la pedalata è tutto, nel ciclismo assumere la corretta posizione, particolarmente quando si va contro vento è fondamentale. Per questo motivo bisogna studiare adeguatamente il percorso, non solo nel suo sviluppo altimetrico, ma soprattutto dal punto di vista geografico. Bisognerà studiare le possibili direttrici dei venti e come queste possono variare, al variare delle condizioni atmosferiche. Infine, nel giorno della competizione, ci si baserà su previsioni del tempo attendibili che potranno essere di grande aiuto al ciclista che così saprà quale posizione assumere in gruppo, dove e quando.

La posizione che si assume durante l’allenamento e durante la fase agonistica diventa dunque importantissima per sconfiggere la forza del vento, generalmente in pianura si trovano venti trasversali, i veri nemici, e in particolare modo quelli di coda trasversali, del ciclista, che poco potrà fare per trovare riparo. In questi casi si percepisce l’importanza del gruppo, collaborare con il gruppo permette al ciclista di risparmiare energie. Questo significa anche evitare atteggiamenti nocivi come quello di avvicinarsi troppo a coloro che precedono se questi sono sul ciglio della strada o vicino alla linea di mezzeria. Ugualmente non ci si deve affiancare a questi, mentre una buona soluzione è quella di creare un gruppo allineato a seconda della direzione del vento.

Ovviamente chi sopporta il maggiore peso, in un gruppo, è colui che sta alla testa del gruppo, ognuno deve prendere il suo ruolo alla testa del gruppo, anche perché molte volte non ha senso risparmiare energie per un momento successivo. Se si vede la possibilità di fare uno sprint e passare in testa è sempre bene farlo visto che non ci sono garanzie in futuro si ripetano le condizioni adeguate perché questo accada.

Il vento può essere un amico come un nemico, nel momento in cui si è alla testa del gruppo e si incontra un vento favorevole, è questo l’istante giusto per sfruttarlo a proprio favore per guadagnare terreno sul gruppo con una fuga. Il migliore modo per iniziare un attacco è quello di staccarsi dal ciglio della strada verso l’interno, questa tattica permetterà di non trovare riparo a coloro che volessero partire all’inseguimento. Risulta essere invece sconsigliato pedalare vicino il ciglio della strada, ma le cose cambiano ovviamente con un forte vento trasversale.

Anche l’equipaggiamento può adeguarsi alle condizioni del vento, per esempio utilizzare una ruota anteriore sottile e leggera e una ruota posteriore a alto profilo potrebbe rivelarsi vincente ma anche rendere più difficoltosa la guida. Va dunque valutata di volta in volta quale sia l’equipaggiamento giusto da usare.

Infine un piccolo trucco, per chi rimane nel gruppo, affiancarsi a ciclisti più imponenti dal punto di vista fisico permette di sfruttare un maggiore effetto scudo dal vento.