Oggi mettiamo a disposizione alcuni consigli su come stare a ruota e prendere la scia in bici.
Chiunque abbia pedalato con altri ciclisti sa che stando a ruota si fa molta meno fatica.
I motivi sono semplici da capire.
Le resistenze all’azione del ciclista sono costituiti dal peso, dagli attriti e dall’aria.
Stando in scia è proprio questa ultima resistenza a essere diminuita in modo importante.
Stare in scia è infatti vantaggioso perchè dietro a un ciclista in movimento si crea un vuoto d’aria dove la pressione frontale risulta essere inferiore rispetto a quella presente in condizioni normali.
Questo fenomeno è visualizzato in modo piuttosto chiaro da questo disegno.
I vantaggi di stare in scia sono particolarmente elevati in pianura e in discesa.
Su questi terreni la velocità è più elevata e l’aria costituisce quindi una resistenza importante.
In assenza di vento, il vantaggio per chi sta a ruota dipende da alcuni fattori.
In particolare bisogna valutare la velocità, il numero di ciclisti che precedono chi sta a ruota e come sono disposti, l’area frontale di chi sta davanti e la distanza dalla ruota di chi precede.
Molto importante è la distanza dalla ruota di chi precede, per ottenere il massimo vantaggio è infatti stare a un massimo di venti centimetri.
Ovviamente questo richiede esperienza e abilità.
Quantificare il vantaggio in termini percentuali non è possibile, le variabili da considerare sono infatti troppo.
Si può comunque quantificare in un 25% ai 30 km/h e in un 30% ai 40 km/h
Proponiamo ora alcuni consigli utili su come stare a ruota e prendere la scia.
Il primo consiglio è quello relativo alla concentrazione.
Stando a ruota non è possibile vedere in modo completo la strada, bisogna quindi essere sempre attenti.
Una soluzione è quella di tenersi leggermente a lato in modo da vedere meglio la strada davanti.
Relativamente al punto precedente, è meglio evitare di fissare la ruota di chi precede.
Bisogna guardare avanti per anticipare cosa succede.
Mai andare a mezza ruota, nel caso in cui il ciclista che precede scarti, il rischio di contatto diventa molto alto.
Un caso particolare è quello del vento laterale.
In situazioni di questo tipo, non bisogna rimanere esattamente dietro a chi precede.
Risulta essere invece necessario spostarsi leggermente dal lato opposto rispetto a quello da cui arriva il vento.
Questa tecnica si chiama ventaglio, spostandosi di lato permette di evitare di avere un fianco esposto al vento laterale.
Per stare a ruota è molto importante l’esperienza, il consiglio è quindi di iniziare a provare con gruppi composti da pochi ciclisti e da persone che si conoscono.
La prudenza è comunque sempre fondamentale.